Pensiero positivo.
"Se impari a guidare i tuoi pensieri e le tue emozioni
convoglerai la struttura fisica del tuo cervello
ed effettuerai dei cambiamenti
che vanno al di là di un livello meramente intellettuale.”
(Gabriel Guerrero)
“Pensa Positivo!” quante volte ti sei sentito dire questa frase?
Di fronte alla paura di non riuscire a portare a termine la gara!... PENSA POSITIVO!
In seguito ad un imprevisto che ti ha costretto al ritiro dalla gara... PENSA POSITIVO!
Di fronte ad un infortunio che ha interrotto la tua stagione!... PENSA POSITIVO!
Ma cosa vuol dire “PENSARE POSITIVO”?
Come fai, per esempio, a pensare positivo quando sembra che la "nuvoletta di Fantozzi" abbia scelto, fra tutti, di seguire proprio te?
PENSIERO POSITIVO: UNA SCELTA CONSAPEVOLE
“Pensare Positivo” non vuol dire ripetersi “Fai finta che vada tutto bene” come in tanti erroneamente credono!
L' atteggiamento mentale di ripetersi in modo meccanico dei mantra che esprimono un pensiero positivo se però, intanto, nella tua testa credi ti stia andando tutto storto e vedi solo il peggio nella situazione che stai vivendo è COMPLETAMENTE INUTILE!
PENSARE IN POSITIVO, ma farlo veramente, è tutta un’altra cosa!
Pensare positivo è un atteggiamento mentale che richiede tanto allenamento e forza di volontà, soprattutto se non ci si è abituati!
Tuttavia, con costanza e allenamento, pensare positivo diventerà ben presto un atteggiamento naturale e spontaneo, non riuscirai più a fare diversamente!!
PENSIERO POSITIVO: I VANTAGGI PER L'ATLETA
La buona abitudine di pensare in positivo permette all'atleta di ottenere:
- una migliore gestione della tensione ed un atteggiamento mentale più sereno nelle fasi di avvicinamento alla gara;
- una più efficace gestione dei momenti stressanti legati alla competizione e maggior lucidità nell'affrontare l'imprevisto;
- Agevola l'accesso dell'atleta a quella straordinaria condizione psico fisica definita "stato di Flow" associata alla peak performance;
-un più rapido recupero e ripresa dopo infortuni e obiettivi mancati, quindi maggiore resilienza.
Ma soprattutto, il PENSIERO POSITIVO rappresenta la CHIAVE DI ACCESSO al potenziale che sta dentro la tua mente!
Quel potenziale che, se scoperto e coltivato, può fare di un atleta mediocre un campione!
Negli atleti che hanno sviluppato un atteggiamento mentale negativo, purtroppo, questo potenziale può restare nascosto anche per tutta la vita perché la tensione, la paura e le forti emozioni come la rabbia ANNEBBIANO la mente e impediscono di vedere cosa ancora c’è di buono da costruire e rafforzare.
Funziona così! Ora te lo spiego meglio!
Sai cos’è “L’ATTENZIONE SELETTIVA?”
é un meccanismo mentale estremamente utile che consiste nella capacità della nostra mente di percepire soltanto alcune informazioni dell’ambiente che ci sta attorno, quelle che per noi in quel momento sono le più utili e pertinenti al nostro pensiero.
(anche perché se prestassimo contemporaneamente attenzione a tutto ciò che ci accade intorno, probabilmente andremmo in tilt!)
Ciò significa che quando l'atleta formula dentro di se pensieri di paura e di sfiducia, del tipo "Oggi in gara farò schifo!", la sua ATTENZIONE SELETTIVA si soffermerà su tutte le informazioni nell’ ambiente che siano attinenti con questi pensieri, andando a confermarli.
Non è raro che l'atleta poco fiducioso delle sue capacità, la mattina della gara, inizi effettivamente a sentirsi stanco, con le gambe pesanti, insomma l'atleta tenderà a prestare attenzione a tutto ciò che andrà a rinforzare il suo pensiero negativo.
La cosa FANTASTICA è che l’attenzione selettiva funziona anche quando l’atleta pensa in positivo!
La tendenza del'atleta, allora, sarà quella di captare attorno a sé e dentro di sè tutti quei segnali di prontezza che alimenteranno ulteriormente la sua fiducia.
Ti sono mai capitate quelle giornate in cui ti svegli “con il piede giusto” ed il pensiero positivo ti viene naturale!
E, inspiegabilmente, proprio in quel giorno sembra che tutto il mondo ti sorrida e che le cose fluiscano esattamente nella direzione che volevi?
È un caso secondo te?
No, non è un caso! È il potere del pensiero positivo!
IL POTERE DEL PENSIERO POSITIVO
Quand’è che non funziona il potere del pensiero positivo?
Semplice, quando ti sforzi di pensare in positivo ma lo fai con un sorriso “tirato” e dentro di te pensi che “tanto sono tutte cavolate!”, è allora che non funziona!
Le tue emozioni, in questo caso, sono in contrasto con il tuo pensiero!
Ti senti scettico e ripeti forzatamente nella tua mente dei pensieri positivi!
Ma la mente non si imbroglia!
DEVI ESSERE CONVINTO PER DAVVERO di ciò che pensi!
IL PENSIERO POSITIVO DEVE ARRIVARTI DA DENTRO!
Il pensiero positivo non devi solo ripeterlo, devi prima di tutto SENTIRLO!
Ricorda: “Un pensiero è la cosa più reale e concreta che esista sulla faccia della terra.”
Trovo che l’idea espressa in questa massima, da sola, rappresenti un VALIDO motivo per darti d fare ed imparare a MONITORARE e GESTIRE i tuoi pensieri.
Ti sto dicendo che ogni volta che esprimi a te stesso un pensiero contribuisci a creare la tua realtà e lo fai ogni singolo giorno, ogni istante, ogni volta che formuli un pensiero nella tua testa.
Attenzione però! Questo non vuol dire che se formuli un pensiero negativo una volta, la tua prestazione in gara sarà ormai segnata!
È il pensiero che coltivi OGNI GIORNO, è il pensiero che CERCHI TU, che di settimana in settimana, di mese in mese accompagna i tuoi allenamenti e le prestazioni, è questo a fare la differenza: la differenza tra “bloccare” il tuo potenziale e “liberare” il tuo potenziale.
A te la scelta!
Se ti piacerebbe saperne di più sui miei percorsi individuali di Mental training contattami all’indirizzo mail info@claudiamaffi.it
Dott.ssa Claudia Maffi (psicologa dello sport)