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Il rilassamento muscolare progressivo: un aiuto per l'atleta

Tra le tecniche di rilassamento più utilizzate in ambito sportivo c’è il rilassamento muscolare progressivo, ideato dal medico e psicofisiologo Edmund Jacobson, con l’obiettivo di sciogliere con rapidità stati di tensione corporea, ansia e stress.

Questa tecnica consiste in una combinazione di esercizi di tensione/distensione muscolare dei vari distretti corporei abbinati ad esercizi di inspirazione ed espirazione e, una volta appresa in studio dal professionista, può essere svolta in modo del tutto autonomo dall’atleta.

 

IN QUALI CASI È UTILE IL RILASSAMENTO MUSCOLARE PROGRESSIVO?

ü  Insonnia la sera prima della gara dovuta ad un eccesso di tensione muscolare;

ü  Disturbi psicosomatici dovuti allo stress;

ü  Ansia pre- performance;

ü  Tendenza ad accumulare le tensioni nel corpo;

ü  Cefalea muscolo tensiva;

ü  Difficoltà di concentrazione;

ü  Presenza di pensieri intrusivi e negativi che ostacolano la performance.

 

La tecnica di rilassamento muscolare, praticata dopo allenamenti intensi o gare impegnative favorisce il recupero psico- fisico dell’atleta perché lo obbliga a sciogliere tutte le tensioni, anche quelle ormai croniche di cui l’atleta non è più consapevole.

Ma io mi rilasso anche quando mi sdraio sul divano, non mi serve una tecnica di rilassamento!” niente di più falso! Non è sufficiente sdraiarsi su una superficie comoda e chiudere gli occhi per rilassarsi, bensì è necessario anche verificare che:

o   ogni gruppo muscolare sia perfettamente disteso e rilassato;

o   la mia testa sia sul momento presente (perché anche i pensieri generano tensioni corporee);

o   la respirazione sia diaframmatica, calma, profonda e regolare (non corta e veloce).

Il rilassamento muscolare di Jacobson, essendo guidato da un professionista, consente di verificare che queste tre condizioni indispensabili al rilassamento completo siano presenti, altrimenti c’è il rischio che la distensione sia soltanto apparente e non sufficientemente profonda da garantire un pieno recupero e lo scioglimento delle tensioni corporee.

 

Inoltre, al di là dei benefici che l’atleta sperimenta sul momento, la pratica del rilassamento muscolare rappresenta un vero e proprio training nel riconoscere le tensioni corporee anche durante l’allenamento e nel pre e durante le competizioni sportive.

Una volta sperimentata la vera differenza tra un gruppo muscolare teso e un gruppo muscolare rilassato, infatti, l’atleta sarà in grado di riconoscere immediatamente tensioni corporee che prima gli passavano inosservate, per distenderle in modo autonomo a pieno beneficio della performance e dello stato emotivo dell’atleta.

 

Per info scrivimi a info@claudiamaffi.it

Dott.ssa Claudia Maffi (psicologa dello sport)