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ROUTINE PRE- GARA E PERFORMANCE

Per routine pre- gara si intende una sequenza di gesti e movimenti abbinati alla ripetizione di parole/o frasi mentali, messi in atto allo scopo di prepararsi ad eseguire la propria performance.

 

La routine pre- gara agisce principalmente su due abilità mentali, fondamentali per performare al meglio:

-        La CONCENTRAZIONE;

-        Il livello di ATTIVAZIONE

 

LA CONCENTRAZIONE

È la capacità di vedere l' obiettivo con l’occhio della mente, è la capacità di sapere esattamente qual è la strada che ti condurrà fino alla meta prestabilita.

Un atleta concentrato sa ANTICIPARE con l’occhio della mente quali saranno le sue mosse e, talvolta, anche le possibili reazioni degli atleti avversari.

 

La routine pre- gara rappresenta “lo spazio” in cui mente e corpo si fondono per diventare un tutt’uno funzionale, la “bolla” in cui l’atleta si rifugia i pochi istanti prima dello start al fine di entrare in contatto con sé stesso, con le proprie abilità e con le proprie motivazioni più profonde.

 

Il LIVELLO DI ATTIVAZIONE

Per attivazione si fa riferimento ai meccanismi fisici e mentali che preparano il corpo, e la mente, dell’atleta ad affrontare una sfida; poco prima di una gara il cuore accelera il suo normale ritmo, il respiro se non viene controllato e gestito tende a farsi più rapido, la sudorazione in certi casi aumenta… sono tutti segnali di un corpo che si prepara a dare il meglio di sé.

 

Tuttavia, spesso i pensieri negativi ed un dialogo interno disfunzionale possono far si che il livello di attivazione superi la soglia ottimale oltre la quale l’atleta potrà andare incontro ad uno stato definito di ansia pre- gara o, all’opposto, il livello di attivazione potrebbe restare troppo basso.

 

 

Quando il livello di attivazione è troppo alto, o troppo basso, l’atleta molto probabilmente non sarà nelle condizioni di poter dare il meglio di sé; ecco allora che la routine pre- gara interviene per direzionare positivamente il dialogo interno dell’atleta (grazie alla ripetizione di apposite parole/ o frasi mentali) e per preparare il corpo all’esecuzione della performance (attraverso l’esecuzione di una sequenza ben precisa di gesti e movimenti).

 

GESTI E MOVIMENTI: SI MA, QUALI?

La routine pre- gara non chiede all’atleta di fare “cose strane” tipo farsi per 3 volte il segno della croce, indossare uno specifico paio di calzini ad ogni partita o bere sempre la stessa quantità di acqua dalla borraccia perché sennò porta male! Non confondiamo le routine pre- gara con i rituali scaramantici!

 

I gesti e movimenti scelti dall’atleta per la propria routine sono, nella maggior parte dei casi, gesti che l’atleta già attua normalmente per prepararsi alla competizione sportiva, ad esempio penso al ciclista che prima della partenza di una gara, in griglia in attesa dello start, indossa i guanti, gli occhiali, sistema il casco e prepara le mani sul manubrio pronto a partire.

 

A questo link puoi vedere la routine pre- gara di Rafa Nadal:

https://www.youtube.com/watch?v=wYbCNfC0iuM

 

Questi sono tutti gesti che possono entrare a far parte di una routine; pensaci: tu cosa fai, abitulamente, per prepararti i pochi istanti prima di una gara o di una partita? Cosa ti dici nella tua mente? Si perché, ricordo, una routine pre- gara non è composta soltanto da gesti e movimenti bensì anche da parole e frasi mentali positive.

 

 

Un’altra cosa fondamentale che devi sapere riguardo alle routine è che NON ESISTE UNA ROUTINE IN ASSOLUTO MIGLIORE DI UN’ALTRA, bensì esiste la routine più o meno adatta per ciascun atleta, a te il compito di scoprire qual è la routine perfetta per te!

LA ROUTINE PERFETTA PER ME: COME LO CAPISCO?

Nel momento in cui, non appena avrai eseguito la tua routine, ti sentirai CONCENTRATO E ATTIVATO al punto giusto (ovvero, né troppo attivato- stato di ansia; né poco attivato- stato di noia) allora vorrà dire che la tua routine “FUNZIONA”!!

 

Per rafforzare l’efficacia di una routine, normalmente, lo psicologo dello sport propone all’atleta delle visualizzazioni mentali guidate in cui osservarne per più volte, con l’occhio della mente, l’esecuzione  al fine di memorizzarla e farla propria.

 

ROUTINE DI SQUADRA

Fino ad ora ho parlato di routine riferendomi al singolo atleta, tuttavia anche le squadre possono creare una propria routine, in questo caso la sua esecuzione avrà lo scopo di ricordare ai singoli l’obiettivo comune e l’appartenenza al gruppo come elemento di forza.

 

A questo link puoi vedere la routine pre- gara degli All Blacks:

https://www.youtube.com/watch?v=vnvI6V-TtLs 

 

Dall’unire le mani e gridare all’unisono il proprio motto al ballare una danza tribale tipica della propria tribù di appartenenza: poco importa quale routine sceglierà la squadra, l’importante è che sia condivisa e sentita propria da tutti i membri che ne fanno parte.

 

 

La routine, in questo caso, deve essere scelta da TUTTA la squadra e non soltanto da alcuni, pochi, membri o peggio ancora imposta dal leader; nel momento in cui ciascun membro si sentirà riconosciuto all’interno della routine pre- gara allora, quella, sarà la routine perfetta. 

 

Dott.ssa Claudia Maffi